Appare vivace Piazza Affari al
traguardo di metà seduta, con l'indice Ftse Mib in crescita
dell'1,3% a 23mila punti. Risale a quota 216,5 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in crescita di 4,6 punti al 4,448%.
Proseguono gli acquisti su Pirelli (+6,78%), maglia rosa del
paniere all'indomani della trimestrale e delle nuove stime al
rialzo sull'intero esercizio. Sul podio anche Moncler (+6,6%),
spinta insieme al resto del comparto del lusso, spinto dalle
ipotesi di un'imminente cessazione delle restrizioni per il
Covid in Cina. In luce anche Amplifon (+4,15%), Stm (+4,05%),
Iveco (+2,4%) e Ferrari (+2,72%).
Sotto pressione invece Leonardo (-7,02%), congelata più volte
per eccesso di ribasso, che sconta i timori degli analisti
sull'effetto dell'inflazione sul portafoglio ordini nel 2023.
Debole anche Saipem (-1,09%), mentre riduce il calo Enel
(-0,6%), che ha ridotto le stime sull'utile per l'intero
esercizio. Hanno diffuso i conti trimestrali anche Tenaris
(+0,65%) e Intesa (+1,15%), che si mantiene in rialzo senza
particolari scossoni. Il balzo del greggio (Wti +3,97% a 91,67
dollari al barile) sostiene Eni (+1,4%). In campo bancario
salgono Bper (+1,12%), Unicredit (+1%) e Banco Bpm (+0,78%).
Ancora sotto pressione Mps (-13,23%) che ha chiuso l'aumento di
capitale da 2,5 miliardi di euro.
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