Si muovono con il vento in poppa le
principali borse europee in attesa dell'avvio degli scambi negli
Usa, i cui futures sono in rialzo. La migliore è Parigi
(+2,25%), seguita da Francoforte (+1,68%), Londra (+1,6%),
Milano (+1,4%) e Madrid (+0,63%). Meglio delle stime gli indici
Pmi dei servizi e compositi nei vari Paesi dell'Ue, mentre è
calata meno del previsto la produzione industriale in Francia
(-0,8% anziché -1%) ed è salita al di sotto delle attese quella
della Spagna (+3,6% anziché +3,7%). In arrivo negli Usa i dati
sulle buste paga e sulla disoccupazione.
I mercati hanno ormai digerito il rialzo dello 0,75% dei
tassi della Fed di mercoledì scorso e guardano con interesse
alla Cina, dove viene data per imminente la fine delle
restrizioni per il Covid. A trarne vantaggio sono proprio i
titoli del lusso, da Moncler (+6,39%) ad Adidas (+6,22%), da
Richemont (+5,83%) a Kering (+5,56%) e Swatch (+6,37%).
Effetto conti trimestrali su e SocGen (+3,2%), Pirelli
(+6,26%) e Leonardo (-6,2%). Deboli i bancari spagnoli Caixabank
(-3,27%), Bankinter (-1,59%) e Sabadell (-1,35%) dopo l'avviso
della Bce sui possibili effetti negativi della legge sugli
extraprofitti annunciata lo scorso luglio dal Governo di Madrid.
Acquisti sui petroliferi Eni (+2%), TotalEnergies (+2,07%), Bp
+1,96%) e Shell (+1,97%), spinti dal rialzo del greggio (Wti
+4,07% a 91,77 dollari al barile). Sotto pressione in Piazza
Affari Mps (-13,88%), che ha chiuso l'aumento di capitale da 2,5
miliardi.
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