Mercati azionarti del Vecchio
continente generalmente di qualche frazione sotto la parità dopo
l'avvio di Wall street, con gli operatori che sembrano
chiaramente attendere le decisioni della Federal reserve sulla
politica monetaria, che saranno pubblicate dopo la chiusura dei
listini azionari europei.
In questo contesto la Borsa peggiore è quella di Amsterdam,
che cede lo 0,7%, seguita da Parigi in calo di mezzo punto
percentuale. Piazza Affari oscilla attorno alla parità, con
Prysmian che è il titolo peggiore tra i principali in ribasso
del 3,8%. Bene invece Leonardo (+2%), con Tim che lima i
guadagni del mattino e ora sale dell'1,7%. In calo di oltre due
punti percentuali in un clima instabile Ferrari dopo la
trimestrale, con gli analisti che non premiano la riduzione dei
margini anche a causa dell'inflazione.
Qualche tensione sui titoli di Stato, con il rendimento del
Btp a 10 anni che sale di sei punti base al 4,31% e lo spread
nei confronti del Bund tedesco a 216 'basis point' rispetto ai
212 dell'avvio della seduta.
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