Avvio di seduta incerto per Piazza
Affari, alla finestra in attesa del pil italiano e dell'eurozona
e del dato sull'inflazione europea. L'indice Ftse Mib è poco
mosso (-0,02%), fiaccato dalle vendite su utilities ed
energetici. Hera cede il 2,1%, Eni l'1,3%, Terna l'1,2%, A2A
l'1,1% e Italgas l'1%. Debole anche Ferrari (-1,3%), Banca
generali (-0,9%) e Saipem (-0,6%), che ritraccia ancora dopo il
rally in scia ai conti. Dall'altra parte del listino si mettono
in luce Amplifon (+2,5%), Campari (+2,3%), che ha annunciato
un'acquisizione da 600 milioni negli Usa, e Unicredit (+1,6%),
che incassa un impatto positivo di 400 milioni di euro sui conti
2022 dalla revisione dei prestiti Tltro della Bce. Acquisti sui
bancari con Bper (+0,8%) e Intesa (+0,7%), bene anche Tim
(+0,6%) dopo la proroga della trattativa con Cdp sulla rete.
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