Le Borse europee migliorano dopo
l'avvio di Wall Street e con le richieste di sussidi alla
disoccupazione negli Stati Uniti salite la scorsa settimana di
29.000 unità a quota 219.000. L'attenzione degli investitori si
concentra sull'andamento dell'inflazione e gli effetti sulla
crescita economica globale. Fari puntati anche sul prezzo del
petrolio in calo dopo l'Opec+. L'euro è in calo sul dollaro
sotto la parità a 0,9821.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,6%. In netto calo Londra
(-1%). In recupero Milano (-0,6%), Parigi e Madrid (-0,7%),
Francoforte (-0,3%). Sui listini del Vecchio continente pesa
l'energia con il prezzo del petrolio in altalena dopo il taglio
deciso dall'Opec+. Il Wti si attesta a 87,82 dollari al barile
(+0,1%) e il Brent a 93,44 dollari (+0,1%). In flessione anche
le utility con il prezzo del gas che continua a scendere. Ad
Amsterdam le quotazioni si attestano a 172 euro al megawattora
(-0,8%).
In flessione anche i comparti azionari delle banche e delle
assicurazioni (-0,7%) mentre i titoli di stato registrano delle
lievi tensioni con i rendimenti in aumento. In particolare il
tasso del decennale inglese sale di 17 punti base al 4,2%.
A Piazza Affari proseguono pesanti le banche con Mps (-4,6%),
Banco Bpm (-3,5%) e Bper (-3%). In calo anche Enel (-2,3%) e Tim
(-1,3%) mentre è in terreno positivo Eni (+0,5%). Corre Pirelli
(+2,4%).
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