Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

S&P: Il nuovo governo dell'Italia ha davanti scelte difficili

S&P: Il nuovo governo dell'Italia ha davanti scelte difficili

Ma nessun rischio imminente. Limitato lo spazio di manovra

NEW YORK, 26 settembre 2022, 23:51

Redazione ANSA

ANSACheck

S&P © ANSA/EPA

S&P © ANSA/EPA
S&P © ANSA/EPA

 Il nuovo governo italiano si trova davanti a "scelte difficili" nell'ambito della recessione europea e l'elevato debito. Lo afferma S&P Global Ratings mettendo in evidenza lo spazio di manovra di bilancio "limitato" per l'Italia fra un debito che dovrebbe attestarsi alla fine del 2022 poco sotto il 138% e un deficit previsto quest'anno al 6,3%. "Nonostante questo non anticipiamo imminenti rischi di bilancio dalla transizione al nuovo governo", osserva S&P prevedendo una "recessione lieve" per il Belpaese nel 2023 con il pil calo dello 0,1%. Per il 2024 è previsto un pil in crescita dell'1,5%.

"Cruciale per la ripresa economica (e indirettamente per i conti pubblici) nel 2023 e nel 2024 sarà se il nuovo governo attuerà le riforme del Pnrr che consentiranno" lo stanziamento degli altri fondi europei. "Durante la campagna elettorale la leader di Fratelli d'Italia ha indicato un interesse nella revisione degli impegni" assunti: "dal nostro punto di vista - osserva S&P - ogni riapertura causerebbe un ritardo" nello stanziamento e "aumenterebbe l'incertezza sulle prospettive economiche".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza