Le Borse europee proseguono in
terreno positivo ma senza particolare slancio. Gli investitori
concentrano la loro attenzione sui rischi della recessione
globale mentre si attendono le prossime mosse delle banche
centrali per interrompere la corsa dell'inflazione. Fari puntati
anche sull'Italia dopo l'esito delle elezioni politiche. Sul
fronte valutario l'euro sul dollaro resta debole a 0,9696 a
Londra.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,2%. Maglia rosa Milano
(+1%). In rialzo Francoforte e Parigi (+0,27%), piatta Londra
(-0,03%), in flessione Madrid (-0,2%). I listini sono sostenuti
dal comparto tecnologico (+1,5%). Bene anche le auto (+1%) e il
trasporto (+0,8%).
Seduta in calo per le utility (-1,4%), con il prezzo del gas
in flessione. Ad Amsterdam le quotazioni scendono a 171 euro al
megawattora (-71,%). Scendono anche le banche (-0,5%) e le
assicurazioni (-0,9%). In calo l'energia (-0,2%), con il
petrolio in calo. Il Wti scende a 78,43 dollari al barile
(-0,4%) e il brent a 85,73 dollari (-0,5%).
Non si allentano le tensioni sui titoli di Stato europei. Il
rendimento del decennale italiano si attesta al 4,45% (+13 punti
base), quello spagnolo al 3,24% (+8 punti) e quello greco al
4,6% (+5 punti). Volano i tassi nel Regno Unito con il titolo a
dieci anni al 4,14% (+32 punti).
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