Appaiono fiacche le principali
borse europee in attesa dell'avvio dei listini Usa, dopo uno
scossone iniziale, a seguito dell'aumento di 75 punti base dei
tassi della Fed. Positivi i futures Usa dopo il rialzo inferiore
alle stime delle richieste di sussidi di disoccupazione ed in
attesa della fiducia dei consumatori dell'Ue. Nel Vecchio
Continente la migliore è Milano ( +0,4%), seguita da Londra
(-0,05%) poco sotto la parità. Debole Madrid (-0,25%), più
evidente il calo di Parigi e Francoforte (-0,5% entrambe).
Scende a 220,5 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano che si
abbassa di 2,6 punti base al 4,08%. Sul fronte valutario l'euro
si conferma in ripresa a 1,01 dollari e a 1,03 franchi
svizzeri, riportandosi sopra la parità nei confronti delle due
divise. In rialzo il greggio (Wti +1,98% a 84,6 dollari al
barile), che si mantiene comunque sotto la soglia degli 85
dollari, mentre il gas natuirale sale dell1,97% a 193,51 euro al
MWh al Ttf di Amsterdam per le consegne di ottobre.
Brilla Unicredit (+5,79%) in Piazza Affari, spinta dalle
parole dell'amministratore delegato Andrea Orcel, che si prepara
ad alzare le stime sul 2023. La seguono Fineco (+4,78%), Bper
(+4,14%), Banco Bpm (+3,08%) e Intesa (+1,94%), mentre nel resto
d'Europa salgono Commerzbank (+3%), SocGen (+2,9%), CaixaBank
(+2,42%) e Santander (+2,11%). Acquisti sui petroliferi Bp
(+1,28%), TotalEnergies (+0,9%) ed eni (+0,55%), mentre corre
Saipem (+3,41%), in vista di possibili nuove commesse
nell'eolico nelle acque scandinave. Sotto pressione i produttori
di semiconduttori Infineon (-2,2%), Asml (-2,29%), Stm (-2,78%)
e Asm (-3,4%). IN ordine sparso gli automobilistici Mercedes
(-0,7%), Stellantis (-0,65%), Renault (+0,7%) e il duo
Volkswagen (+0,9%) e Porsche Holding (+1,44%) in vista dello
sbarco di Porsche Ag in Borsa a Francoforte atteso per il
prossimo 29 settembre.
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