La raffica di dati macroeconomici
dagli Stati Uniti e l'avvio di Wall street hanno leggermente
peggiorato l'andamento dei mercati azionari del Vecchio
continente: la Borsa di Amsterdam è la più debole con un calo
dell'1,2%, seguita da Parigi (-0,6%), con Milano e Francoforte
in calo al di sotto del mezzo punto percentuale. Londra segna
una limatura dello 0,2%, con Madrid piatta.
I listini finanziari di Mosca cedono oltre il 2%, e anche il gas
perde circa due punti percentuali a 194 euro al megawattora. In
calo di oltre l'1% il petrolio a 87 dollari al barile.
Lo spread Btp-Bund è piuttosto stabile attorno ai 209 punti
base, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 2,97%. In
questo quadro in Piazza Affari, tra i titoli principali, spicca
la corsa del 10% di Bper dopo i conti, con Pirelli in aumento
del 3,6% e Unipol in crescita di due punti percentuali. Positive
di oltre l'1% Tim e Intesa, giù nel paniere a minore
capitalizzazione Illimity che cede oltre il 5% dopo la
semestrale.
Sempre male Mps (-6% a 0,41 euro, vicina al minimo storico) in
scia ai conti, alle nuove indicazioni sull'aumento di capitale e
alle nuove richieste di risarcimento danni. Vendite su Saras che
cede l'8% a 1,11 euro anche sulla debolezza del prezzo del
greggio.
A Francoforte ancora tonica Lufthansa che sale del 3% dopo la
corsa di ieri sui conti e in attesa di novità per il dossier
Ita.
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