Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

  1. ANSA.it
  2. Foto
  3. Primopiano
  4. È l'Earth overshoot day, finite le risorse naturali 2022
28 luglio, 13:17 Primopiano

È l'Earth overshoot day, finite le risorse naturali 2022

Il pianeta è in deficit, la data anticipata ancora

© ANSA/AFP
Oggi l'Earth overshoot day, finite le risorse naturali 2022 © ANSA

Il giorno in cui il mondo ha finito tutte le risorse naturali che genera nel corso dell'anno è arrivato. Il 28 luglio è la data dell'Earth Overshoot Day 2022, secondo i calcoli del Global Footprint Network. Cade un'altra giornata di anticipo rispetto al 2021 e segna il più grande deficit ecologico da quando il mondo è entrato nello sovrasfruttamento delle risorse, all'inizio degli anni Settanta.

 

L'umanità utilizza l'equivalente di quasi due pianeti, "1,75 Terre" e l'Italia è tra i Paesi in cui l'overshoot day arriva ancora prima della data globale: quest'anno è stato il 15 maggio. Le ondate di calore anomale, gli incendi, la siccità e le inondazioni sempre più frequenti sono tutti "sintomi" di questo sovrasfruttamento che ha portato ad un declino della biodiversità, a un eccesso di gas serra nell'atmosfera e ad una maggiore competizione per l'energia e le risorse alimentari, secondo l'organizzazione. Le conseguenze sono già visibili, più di 3 miliardi di persone vivono in Paesi che producono meno cibo di quanto ne consumano e generano meno reddito della media mondiale e hanno quindi una capacità alimentare inadeguata ed un enorme svantaggio nell'accesso al cibo sui mercati globali. 
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Tutte le foto

Modifica consenso Cookie