I disagi provocati dagli scioperi e
dalla mancanza di addetti che hanno coinvolto compagnie estere e
low cost non stanno coinvolgendo l'Italia "se non in modo
derivato" perché "la politica adottata e il governo hanno
consentito con la cassa integrazione e con 800 milioni di aiuti
di mantenere il personale aeroportuale" che altri Paesi ora
hanno difficoltà a trovare. Lo afferma il presidente dell'Enac
Pierluigi Di Palma che assicura l'impegno dell'Ente "al fianco"
dei diritti di viaggia e segnala che il settore è
ripartito:"negli ultimi 3 mesi i dati sono migliori del 2019".
"E l'Italia - spiega - si era preparata a questo".
A rendere difficili i voli in Europa sono tre fattori -
spiega Di Palma - "gli scioperi, il Covid e ora la carenza del
personale, quasi una tempesta perfetta". "Recentemente un aereo
è arrivano dall'Inghilterra a Firenze senza viaggiatori perché
non avevano superato i controlli anti-covid per salire a bordo".
Ma il nodo principale appare ora quello del personale. Per le
società che hanno licenziato durante il periodo del blocco
legato al covid "è ora difficile trovare nuovi dipendenti. Ad
Heathrow un operaio di handling prendeva 19mila sterline, ora
non lo si trova anche a 30mila. E non è facile formare personale
nuovo. Il fatto è che chi è stato licenziato si è anche sentito
tradito". "In Italia abbiamo scelto una vita diversa e il
governo ha scelto di aiutare il settore - afferma - prevedendo
la cassa integrazione e gli aiuti per 800 milioni. Questo ha
consentito di mantenere il personale aeroportuale e a garantire
i servizi a terra".
Sulle difficoltà dei vettori, con base in altri Paesi, l'Enac
ha meno armi. "Al momento i disagi ci sono solo negli aeroporti
di Bergamo, nel quale opera Ryanair, e in quello di Venezia,
dove ci sono altri operatori low cost - evidenzia il presidente
Enac - Una cosa certa è che siamo al fianco dei viaggiatori per
garantire i servizi e i diritti". In caso di cancellazione di un
volo c'è la ricopertura oppure il rimborso del biglietto,
l'alloggio se c'è un pernotto e anche la richiesta di altri
danni.
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