Dopo il calo di ieri, le Borse
europee non riescono a riprendersi nei primi scambi della
seduta, con Piazza Affari che segna un calo dell'1%,
sostanzialmente in linea con gli altri listini del Vecchio
continente.
Il discorso di ieri del presidente della Fed non ha escluso il
rischio recessione negli Usa e ha ribadito l'obiettivo primario
di lotta all'inflazione, con il mercato dei titoli di Stato che
in partenza resta tranquillo (spread a 191 punti base).
In questo quadro in Borsa a Milano in avvio soffre sempre Saipem
dopo le condizioni dell'aumento di capitale, con il titolo che
nelle prime battute fatica a fare prezzo di entrata e cede il
14% teorico. Deboli Eni e Leonardo, che cedono oltre due punti
percentuali, negativa Tim in calo dell'1,5%, provano a tenere le
banche, piatta Atlantia.
Tra i titoli minori sulla parità (a 0,68 euro) Mps dopo la
pubblicazione del piano.
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