Settanta esuberi su 572 dipendenti
con contratto a tempo indeterminato: lo ha comunicato ai
sindacati, con l'apertura di un procedimento di licenziamento
collettivo, la società Milano Serravalle-Milano Tangenziali. In
gran parte - 47 unità - i lavoratori sono casellanti. Oggi si è
svolto l'incontro fra le parti sociali previsto dalla norma.
La società ha la necessità di "una razionalizzazione dei
costi" e ha valutato tutte le misure di intervento previste
dalla legge e dall'assetto contrattuale anche per non incidere
pesantemente e negativamente sull'occupazione complessiva - si
legge in sintesi nel documento di attivazione della legge 223 -.
Compiute ed esaurite tutte le possibili azioni di ricollocazione
e riqualificazione, per la concessionaria, non si può evitare di
procedere alla riduzione di personale.
Di tutt'altro avviso Mauro Luise e Walter Montagnoli della
segreteria Cub Trasporti: "I licenziamenti non sono per nulla
necessari, né inevitabili. Se si dovesse procedere su questa
strada chiediamo comunque l'accompagnamento alla pensione con
tutte garanzia contrattuali e normative senza perdite
retributive. Se dovesse subentrare una modifica legislativa non
vogliamo nuovi esodati". "Per quanto riguarda i lavoratori che
rimangono - hanno concluso - bisogna garantire sviluppo,
qualità, professionalizzazione e servizi agli automobilisti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA