Elon Musk ribadisce a Twitter la richiesta di maggiori informazioni sugli account spam e fake. In una comunicazione alla Sec, l'ente statunitense che vigila sulla Borsa, il patron di Tesla afferma che il rifiuto della società di fornire le informazioni richieste sugli account è una violazione dell'accordo di fusione. Immediata la replica di Twitter: "continuiamo a collaborare".
Nella comunicazione alla Sec, Musk allega la lettera inviata il 6 giugno a Twitter. "Twitter ha rifiutato di fornire le informazioni ripetutamente richieste da Musk dal 9 maggio per facilitare la sua valutazione sugli account spam o fake della piattaforma. L'ultima offerta di Twitter di offrire dettagli sulle metodologie che usa è equivalente a un rifiuto" di soddisfare della richiesta di Musk, si legge nella missiva.
Gli sforzi di Twitter di caratterizzare" la richiesta in altro modo sono "solo un tentativo di offuscare e confondere. Musk ha detto chiaramente che non crede che le metodologie della società siano adeguate. I dati che ha richiesto sono necessari", si legge ancora.
Nella lettera Elon Musk evidenzia poi che si riserva il diritto di mettere fine all'accordo di fusione con Twitter in caso di violazione dell'intesa. E il rifiuto finora mostrato da Twitter nel fornire i dati richiesti - ribadisce l'imprenditore - è considerato da Musk una violazione dell'accordo.
In aprile Musk ha messo sul piatto 44 miliardi di dollari per acquisire Twitter.
La replica del social network
Twitter "ha e continuerà a cooperare nella condivisione di informazioni con Musk" per la chiusura della transazione, assicura Twitter rispondendo a Musk. "Intendiamo chiudere la transazione e applicare l'accordo al prezzo stabilito" di fusione, aggiunge la società che cinguetta.
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