Le Borse europee provano ad
ingranare la marcia nell'ultima seduta della settimana con i
future su Wall Street che hanno girato in positivo per effetto
della buona impostazione dei tecnologici con Alibaba e Baidu che
in Cina hanno tirato la volata di Hong Kong.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo Stoxx 600, si
avvicina a guadagnare un punto percentuale sostenuto anche dai
titoli legati ai prodotti di consumo e agli industriali. Si
confermano, invece, le vendite sull'energia con il gas che ha
ritoccato i minimi pre-guerra a 82,5 euro, e viaggia in calo
dell'1,71% a 84,5 euro al Mwh. Cambia passo poi il petrolio, in
flessione sia con il wti (-0,4% a 113,7 dollari al barile) sia
con il brent (-0,14% a 117,3 dollari. Tra le singole Piazze,
Francoforte guadagna lo 0,8%, Parigi lo 0,9%, Londra lo 0,21%.
Milano resta la più cauta con il Ftse Mib piatto (+0,03% a
24.556 punti) in attesa stasera dell'aggiornamento di Fitch sul
rating italiano. Lo spread tra Btp e Bund scende a 190,5 punti
così come il rendimento del decennale italiano al 2,85%. Sul
paniere principale del listino milanese Generali lascia il 2,64%
dopo le dimissioni dal cda di Francesco Gaetano Caltagirone, che
oltre a essere consigliere è azionista del gruppo con una quota
pari al 9,95% del capitale. Tra i titoli peggiori anche Saipem
(-2,45%) e Terna (-2,11%). Poco mosse Intesa (-0,02%) e
Unicredit (+0,5%) dalle nuove temporanee restrizioni a conti
italiani nelle relative controllate in Russia deciso dalla Banca
centrale di Mosca. Per quanto riguarda i cambi si conferma la
debolezza del rublo sulla moneta unica europea e il biglietto
verde. Al cambio attuale per un euro servono 70,5 rubli e per un
dollaro ne occorrono 65.
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