Piazza Affari amplia il calo nella
prima ora di contrtattazioni con l'indice Ftse Mib (-1,38%)
frenato da Saipem (-3,9%), oggetto di prese di beneficio dopo il
balzo della vigilia a seguito dell'accorpamento delle azioni.
Sotto presione anche Pirelli (-2,9%), Stm (-2,48%), in linea con
l'andamento del settore in Asia e nel resto d'Europa eTenaris
(-2,2%), penalizzata dalle quotazioni del greggio (Wti -0,89% a
109,33 dollari al barile) e dell'acciaio (-1,81% a 4.552 dollari
la tronnellata). In calo Stellantis (-2,1%), insieme al resto
del comparto auto, Tim (-2%) e Iveco (-1,95%). Resistono in
controtendenza Unicredit (+0,54%), Banco Bpm (+0,39%) e Bper
(+0,19%), a differenza di Intesa (-0,54%). Positive anche
Leonardo (+0,24%) e Diasorin (-0,13%). In rosso il resto del
paniere, con Eni (-1,11%) penalizzata dalle quotazioni del
greggio ed Enel (-1,94%) in calo insieme alle rivali europee
dopo alcune valujtazione di analisti sul settore. Stabile a
202,7 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi,
mentre cala di 1,3 punti base il rendimento annuo italiano, che
scende al 3,013%.
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