Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pochi ricchi e autonomi al top, le dichiarazioni 2020

Pochi ricchi e autonomi al top, le dichiarazioni 2020

Mef, Lombardia 'ricca', Calabria ultima. Solo 4% oltre 70mila

ROMA, 14 aprile 2022, 09:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Gente in via Condotti a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gente in via Condotti a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA
Gente in via Condotti a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'anno dell'inizio della pandemia calano i redditi dichiarati e il giro d'affari che alimenta l'Iva. Il Paese e' spaccato tra Nord e Sud e sono ancora pochissimi quelli che dichiarano redditi alti. Gli autonomi dichiarano oltre il doppio dei dipendenti e i pensionati dichiarano pochissimo. Il quadro è fornito dalla consueta rilevazione del ministero dell'Economia che traccia il quadro 'difficile' del 2020. Quadro destinato, anche sul fronte delle dichiarazioni, ad aggravarsi per gli anni successivi quando agli effetti del Covid sull'economia italiana di sommeranno quelli della guerra in Ucraina.

Nel frattempo il Mef fotografa la solita 'frattura' tra il Nord ed il sud del Paese "il reddito complessivo totale dichiarato nel 2020 ammonta a oltre 865,1 miliardi di euro (-19,4 miliardi rispetto all'anno precedente) per un valore medio di 21.570 euro, in calo dell'1,1% rispetto al reddito medio indicato l'anno precedente nelle dichiarazione dei redditi. L'analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (25.330 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (24.770), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (15.630 euro); anche nel 2020, quindi, rimane cospicua la distanza tra le regioni centro-settentrionali e il Sud.

Frattura che riguarda anche la differenza 'storica' tra autonomi, dipendenti ma soprattutto pensionati: il reddito medio 2020 più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.980 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 19.900 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è invece pari a 20.720 euro, quello dei pensionati a 18.650 euro. Infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate risulta di 16.450 euro. "È opportuno ribadire - rimarca il Mef - che per 'imprenditori' nelle dichiarazioni Irpef si intendono i titolari di ditte individuali, escludendo pertanto chi esercita attività economica in forma societaria".

Ma le differenze più marcate si vedono anche nelle 'classi di reddito' in un Paese che ha il poco invidiabile record dell'evasione fiscale (oltre 110 miliardi l'anno): "Analizzando i contribuenti per fasce di reddito complessivo nel 2020 il Mef osserva che circa il 27% dei contribuenti, che dichiara circa il 4% dell'Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15.000 euro; in quella tra i 15.000 e i 70.000 euro si posiziona circa il 70% dei contribuenti, che dichiara il 67% dell'Irpef totale, mentre solo circa il 4% dei contribuenti dichiara più di 70.000 euro, versando il 29% dell'Irpef totale".

La contrazione di reddito è comunque palese per tutti e l'Iva, cartina di tornasole dell'economia, mostra segni di arretramento: sono circa 4,2 milioni i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Iva per il 2020, in aumento dello 0,3%. Si tratta di un anno "molto particolare, in cui si riscontra una marcata contrazione delle principali grandezze Iva, quali il volume d'affari, il totale acquisti, la base imponibile e l'Iva di competenza, a causa dell'impatto del Covid sull'economia italiana. Il volume d'affari dichiarato nell'anno d'imposta 2020 è stato pari a 3.195 miliardi di euro, il calo del 10,2%. Circa il 60% del volume d'affari è costituito dalle operazioni imponibili, pari a 1.896 miliardi di euro (-10,2% rispetto al 2019).    

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza