La Pininfarina torna, dopo tre
anni, all'utile pari a 2,4 milioni di euro e registra un valore
della produzione di circa il 9% maggiore rispetto al 2020. Anche
il risultato operativo è positivo. Per il gruppo il valore
della produzione è di 66,8 milioni di euro in linea con i 67
milioni di euro dell'esercizio precedente (il dato 2021 non
comprende le attività di Pininfarina Engineering messa in
liquidazione nell'ottobre 2020), mentre il margine operativo
lordo - negativo di 7,1 milioni di euro nel 2020 - mostra un
valore positivo di 2,3 milioni di euro grazie soprattutto
all'incremento delle attività di design e architettura.
Il risultato operativo risulta positivo di 4,1 milioni di
euro anche grazie al positivo effetto del ripristino del valore
di alcuni asset (precedentemente svalutati) per un importo di
2,7 milioni di euro e al rilascio di fondi vari di 2,8 milioni
di euro, rispetto alla perdita di 21,5 milioni di euro del 2020.
Le previsioni per il 2022 confermano il trend di crescita e, in
base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il
gruppo Pininfarina si trova a operare, indicano un valore della
produzione in aumento rispetto al 2021.
Si è chiusa positivamente, nel marzo 2021, la procedura di
aumento del capitale sociale della capogruppo che continua a far
fronte alle proprie obbligazioni tra cui quelle relative
all'accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016-2025)
con alcuni istituti di credito. Tale accordo prevede un unico
covenant finanziario da rispettare (un valore di patrimonio
netto consolidato non inferiore a 30 milioni di euro), che anche
quest'anno è stato rispettato.
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