Circa 200 persone arrivate da Taranto
protestano sotto la sede della presidenza della Regione Puglia
per chiedere "una presa di posizione decisa da parte della
Regione sul futuro dei dipendenti ex Ilva in As, circa 1.500",
spiega Francesco Rizzo, coordinatore Usb della provincia di
Taranto. I manifestanti hanno bloccato il lungomare a sud di
Bari e una delegazione verrà ricevuta in Regione. Alla protesta
stanno partecipando anche i lavoratori e le lavoratrici della
Sanitaservice, delle mense ospedaliere e dell'appalto
manutenzioni Asl. "Chiediamo risposte - prosegue Rizzo - la
politica deve dare risposte alle esigenze delle persone. Sino ad
oggi abbiamo sentito solo proclami, oggi non ce ne andremo sino
a quando non avremo risposte concrete". L'Usb chiede quello che
"a Genova fanno già da anni, chiediamo che i lavoratori del Sud
abbiano pari diritti e opportunità rispetto a quelli del Nord",
aggiunge Rizzo. I 1.500 operai sono in cassa integrazione
dall'autunno del 2018, Usb chiede impiego in lavori di pubblica
utilità e corsi di formazione per trovare una nuova collocazione
nel mondo del lavoro. "Dopo le ultime esternazioni di Acciaierie
d'Italia - dicono gli organizzatori della protesta - la
situazione in cui versano gli ex dipendenti Ilva sembra
peggiorare dal momento che in nessun modo gli attuali gestori
dello stabilimento tarantino si esprimono in merito al futuro
degli stessi". "Chiediamo alla Regione di essere concretamente
al fianco dei lavoratori ed accelerare per il raggiungimento dei
risultati che dipendono proprio dalla volontà politica della
Regione", conclude Rizzo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA