La guerra in Ucraina continua a
incidere anche sui prezzi di metalli e materie prime trattate
sui mercati internazionali. Il rialzo maggiore di oggi è del
Nichel, che corre del 9% a sfiorare con i futures sui contratti
da 1.500 chili la quota dei 30mila dollari.
In forte tensione anche l'alluminio (+4% a 3.890 dollari alla
tonnellata). Meno evidenti ma sempre importanti per questo tipo
di materiali le crescite del rame (+2% a 10.500 dollari per il
contratto da 25mila libbre) e del palladio, che sale anch'esso
di due punti percentuali attorno ai 2.800 dollari all'oncia.
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