Riducono il calo le principali
borse europee fino a portarsi quasi in parità dopo l'avvio
positivo degli scambi Usa. Milano limita il calo allo 0,1% e
Francoforte allo 0,2%, mentre peggiorano Londra (-1,17%) e
Madrid (-2,1%). In controtendenza Parigi (+0,38%), positiva già
in precedenza.
In calo a 155,1 punti il differenziale tra Btp e Bund
tedeschi, mentre sale di 6,2 punti all'1,61% il rendimento annuo
dei titoli decennali, mentre riduce il calo il rublo (-1,92%) a
104,4 sul dollaro. Inverte la rotta il greggio, mantenendosi
comunque sopra i 100 dollari al barile (Wti -0,88% a 109,68
dollari al barile e Brent -0,48% a 112,43 dollari al barile), a
differenza del gas, che sale del 2,69% a 170 euro al MWh e dei
principali metalli.
Malgrado l'indice negativo i rialzi sono più dei segni meno
in Piazza Affari, dove corrono Inwit ( +2,43%), Cnh (+1,96%),
Poste (+1,99%), Azimut (+1,8%) e Atlantia (+1,38%). Risale
Pirelli (+1,02%), bene Stm (+1,11%) e Ferrari (+1,01%), mentre
scivola Tim (-12,69%), tra un congelamento e l'altro al ribasso,
dopo i conti e le stime per l'anno in corso. Pesano anche Eni
(-3,84%), Banco Bpm (-3,17%) e Moncler (-2,45%). Nel resto
d'Europa le vendite si concentrano sugli automobilistici
Mercedes (-2,37%) e Renault (-1,69%), sui petroliferi Shell
(-3,07%), Bp (-2,65%) ed Equinor (-4,67%). Positivi i bancari
Bnp (+4,27%), SocGen (+2,55%) e Credit Agricole(+3,2%).
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