Proseguono in rosso le principali
Borse europee, anche dopo l'apertura in negativo di Wall Street,
nel pomeriggio del sesto giorno di conflitto in Ucraina. La
Piazza peggiore è Parigi (-2%), seguita da Madrid (-1,3%),
Francoforte (-1,2%) e Londra (-0,8%). Male anche Milano (-2%),
dove lo spread è in calo a 148,9 punti, col rendimento del
decennale italiano all'1,492%. Il greggio è in rialzo (wti
+5,6%) a 101,3 dollari al barile, su nuovi massimi, col brent a
103,8 dollari. In lieve calo l'oro (-0,2%) a 1.921 dollari
l'oncia. Impennata invece per il gas naturale, con i future in
Europa nel pomeriggio che vendono con le quotazioni correre ad
Amsterdam (+17,4%) a 116 euro al MWh, ma ancora di più a Londra
(+38,6%) a 276 penny al Mmbtu.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo
0,8%, schiacciato soprattutto da auto, lusso e finanza, mentre
tengono il comparto salute e quello energia. Rosso senza
eccezini per le banche, con esempi come quelli di Intesa
(-5,2%), Credit Agricole (-6,9%) e Hsbc (-2%). Tra le auto la
peggio va a Renault (-7%) e a Volkswagen (-4,5%), nel lusso a
Moncler (-6,2%) e Richemont (-5%). I farmaceutici vedono in
crescita alcuni titoli, a cominciare da Bayer (3,3%) e
AstraZeneca (+2,9%). I petroliferi registrano alcuni rally, come
per Equinor (+7,8%), il gruppo norvegese che ha annunciato
nella vigilia l'uscita dalla Russia, Aker (+7%) e Lundin
(+5,6%).
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