Le Borse europee prosegue pesanti
in attesa dei negoziati tra Russia e Ucrania e mentre prosegue
la corsa di petrolio e gas. Resterà chiusa per l'intera giornata
la Borsa di Mosca con il rublo che migliora rispetto all'avvio
pur restando pesante (-15%). Soffrono le quotate esposte con la
Russia, in modo particolare le banche (-5,6%). Gli investitori,
intanto, scommettono sul ripensamento delle banche centrali
circa l'inasprimento delle politiche monetarie. Attesa per
l'avvio di Wall Street dove i future sono in netto calo.
L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,3%. In flessione Milano
(-2,8%), dove Borsa Italiana ha deciso di sospendere tutti gli
strumenti finanziari in rubli. Lo spread tra Btp e Bund si
attesta a 162 punti, con il rendimento del decennale italiano
all'1,81%. Male anche Parigi (-2,9%), Francoforte (-2,2%),
Madrid (-1,2%) e Londra (-1,1%). Sui listini pesano le auto
(-4,7%) e l'energia (-2,4%). Intanto il petrolio prosegue la
corsa. Il Wti cresce del 4,7% a 95,91 dollari al barile e il
brent a 102 dollari (+4,9%).
Tengono le utility (+0,5%), con la risalita del prezzo del
gas. Ad Amsterdam le quotazioni si attestano a 102,25 euro al
Mwh (+10%), dopo aver registrato +35% in avvio di seduta. A
Londra il prezzo si attesta a 249 penni al Mmbtu (+11%). Sul
fronte valutario l'euro sul dollaro è in flessione a 1,1205 a
Londra.
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