L'avvio negativo di Wall street non
permette alle Borse europee di lasciare i minimi di giornata,
con Milano (Ftse Mib -3%) che resta il listino peggiore
appesantito dalla banche, mentre Parigi cede il 2,7%. Male anche
Francoforte -2,2%, seguita da Madrid (-1,6%), Londra (-1,4%) e
Amsterdam, che cede poco più di un punto percentuale.
Con la Borsa di Mosca chiusa per scelta delle autorità russe e
il rublo in caduta sempre a due cifre percentuali, Piazza Affari
paga i forti cali di Unicredit (-12% a 11 euro) per i legami di
business con l'area dell'Est, mentre Intesa è rientrata da un
breve stop in asta di volatilità in calo di otto percentuali. In
generale il settore del credito, che pesa particolarmente sul
listino milanese, teme gli effetti delle sanzioni e soprattutto
dei provvedimenti sullo Swift, con Bper e Mediolanum in calo
oltre i cinque punti percentuali. Molto pesante anche Pirelli
con vista sulla Russia (-6% a 4,85 euro), bene invece Saipem che
sale del 3% insieme a Diasorin.
Discorso a parte per i gruppi considerati nel settore Difesa,
con Leonardo passata anche dall'asta di volatilità in rialzo del
13% e Fincantieri che sale del 19%.
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