Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Borsa Milano cede con Unicredit e Pirelli, corre Leonardo

Borsa Milano cede con Unicredit e Pirelli, corre Leonardo

Ftse Mib cede 4,15% sotto soglia 25.000, bruciati oltre 30 mld

MILANO, 24 febbraio 2022, 18:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Milano cade, al pari della altre Borse, con l'invasione russa in Ucraina. L'indice principale, il Ftse Mib, lascia sul terreno il 4,15% a 24.877 punti, al di sotto della sogliadei 25.000 punti, e torna sui valori di luglio 2020. La perdita pesante, che fa di Piazza Affari la maglia nera d'Europa, è tuttavia lontana dai maggiori cali registrati dalla Borsa di Milano, che il 3 marzo 2020 con l'esplodere del covid aveva lasciato sul terreno il 16,9%. Per il Ftse All Share la caduta è del 4,05% pari a una capitalizzazione bruciata sull'intero listino di oltre 30 miliardi.
    A sprofondare sono in primis le banche a partire da Unicredit, la più esposta in Russia (-13,49%), seguita da un'azienda parimenti presente a Mosca, Pirelli (-10,4%). L'altra grande banca italiana, Intesa, cede il 7,96%, poco meno peggio di Banco Bpm (-8,19%) e dei titoli del risparmio gestito: Mediolanum (-8,5%) e Banca Generali (-8,63%) risentono del cambio di direzione dei mercati. Tutto questo malgrado lo spread abbia tenuto. I timori sono piuttosto che le sanzioni allo studio prevedano il bando dalla Russia dal sistema dei pagamenti internazionali Swift anche se su questo punto l'Europa è divisa.
    I venti di guerra spingono invece Leonardo (+4,34%) attiva nella difesa, il farmaceutico Diasorin (+2,47%), Amplifon (+1,97%) e Saipem (+1,85%), quest'ultimo non tanto grazie alle quotazioni del greggio bensì ai risultati meno drammatici delle attese.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza