Borse europee poco mosse a poco più
di un'ora dall'avvio delle contrattazioni con gli investitori
sul chi va là per le incertezze che circondano gli sbocchi della
crisi ucraina e i timori legati all'inflazione e alle mosse
delle banche centrali per contrastarla. Londra e Francoforte
avanzano dello 0,1% mentre Parigi sale dello 0,6%. Sul listino
francese corre Renault (+3%) dopo i conti 2021 mentre scivolano
Hermes (-4,7%), che paga una trimestrale deludente, ed Edf
(-4,4%), costretta a un aumento di capitale da 3 miliardi.
A Piazza Affari, dove il Ftse Mib oscilla sulla parità, bene
Banco Bpm (+1,4%), Recordati (+1,3%), Banca Generali (+1,1%) e
FinecoBank (+1%) mentre soffrono Tenaris (-1,2%), Cnh (-1%),
Prysmian (-0,8%) ed Enel (-0,8%). Positiva Eni (+0,6%) dopo i
conti sopra le attese. Lo spread Btp-Bund si mantiene stabile a
160 punti base, con il rendimento dei decennali italiani in calo
all'1,82% nonostante dalla Bce continuino a levarsi voci, come
quella del banchiere slovacco Kozimir, favorevoli a una rapida
chiusura del Qe.
Sui listini europei vengono acquistate le utilities e
soffrono gli energetici, che scontano l'accentuarsi del calo del
petrolio (-1,5% il wti a 90,26 dollari al barile) che potrebbe
dover fare i conti con un aumento della produzione iraniana in
caso di accordo sul nucleare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA