La Borsa di Milano (+0,01%) chiude
piatta, appesantita dalle banche e dopo una seduta all'insegna
del nervosismo. A Piazza Affari si mettono in mostra Prysmian
(+3%) e Saipem (+1,09%), quest'ultima alle prese con la manovra
di risanamento. Lo spread tra Btp e Bund chiude a 163 punti
base, con il rendimento del decennale italiano che scende
all'1,91%, dopo il balzo al 2% dell'inizio di seduta.
Andamento negativo per le banche. Scivola Mps (-4,7%), alle
prese con l'aumento di capitale. Male anche Intesa (-2,2%),
Banco Bpm (-1,9%), quest'ultima dopo i rialzi dei giorni scorsi
con le voci su Unicredit (-1,7%). Seduca in calo per Bper
(-1,2%), dopo l'accordo per l'acquisizione della quota dell'80%
di Carige (-0,1%). Il titolo dell'istituto ligure si attesta a
0,788 euro, sfiorando il prezzo di 0,80 euro per l'opa che
lancerà Bper sulla restante quota del 20%.
Positivo il comparto dell'energia con il petrolio che rialza
la testa. Oltre a Saipem concludono la seduta in rialzo anche
Tenaris (+2,3%) e Eni (+1%). In ordine sparso le utility con il
calo del prezzo del gas e le misure per contenere il rincaro
delle bollette energetiche. In rosso Hera (-0,5%), A2a e Erg
(-0,4%) mentre avanzano Enel (+1,2%) e Alerion (+1,1%).
Chiude in positivo Generali (+1,4%) mentre è piatta Unipol
(-0,04%). Poco mossa Tim (-0,07%).
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