(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Rappresentano il 6,5% del settore,
generano il 10% dei ricavi, il 28% dell'Ebitda e il 16% del
valore aggiunto complessivo della manifattura italiana: sono le
aziende "Controvento", che sono riuscite a garantire elevati
parametri di competitività per crescita dei ricavi, marginalità
industriale, creazione di valore aggiunto, anche in un anno come
il 2020, pesantemente condizionato dalla pandemia e dai
conseguenti impatti sull'economia reale. A scattarne la
fotografia è la terza edizione dell'Osservatorio "Controvento:
le aziende che guidano il Paese", curato da Nomisma in
collaborazione con Crif e Cribis. La ricerca, che ha analizzato
i bilanci di 75.000 società di capitali, fotografa un sistema
manifatturiero a due velocità, con un gruppo di imprese che, pur
rappresentando una minoranza, traina lo sviluppo e l'economia
italiana. Le imprese che navigano controvento, tra il 2015 e il
2020, hanno visto crescere i ricavi delll'8,9% annuo, contro il
-0,2% di quelle "non controvento". Nell'anno dell'esplosione
della pandemia e dei lockdown produttivi le imprese controvento
hanno proseguito la loro crescita, con un incremento del volume
d'affari pari al +5,5%. Il restante 93,5% del sistema produttivo
nazionale ha registrato mediamente un fortissimo calo (-11,2%).
(ANSA).