Finale di settimana in rosso per
Piazza Affari (-0,8%), come per le altre principali Borse
europee, mentre Wall Street procede contrastata, in un clima di
tensione per gli investitori, tra inflazione e aria di rialzo
dei tassi da parte delle banche centrali, in primis dalla Fed,
che hanno causato ripercussioni sui rendimenti dei titoli di
Stato. Lo spread Btp-Bund ha chiuso in rialzo a 165,6 punti, col
rendimento del decennale italiano salito all'1,95%.
Tra le banche rally di Banco Bpm (+9,8%), con le
indiscrezioni di stampa su un'ipotesi di Opa da parte di
Unicredit (-1%), e corsa di Mps (+7,6%), dopo l'intervento del
ministro dell'Economia, Daniele Franco, che ha sottolineato
l'importanza di solidità per la banca e un futuro in cui
considerare eventuali partnership. In positivo anche Bper
(+1,5%), non Fineco (-1,3%) e Intesa (-2,2%). Col greggio in
rialzo a ser a(wti +2,4%) a 92 dollari al barile e il brent a
93,4 dollari, sono andati bene i petroliferi, da Eni (+1,7%)
all'impiantistica di Tenaris (+1%) e a Saipem (+0,3%). Bene Tim
(+0,5%) e nell'industria guadagni per Leonardo (+0,7%). Male
Iveco (-3,8%), Pirelli (-3,3%) e nel lusso Moncler (-2,9%) e
Cucinelli (-3,5%). Tra i farmaceutici pesante soprattutto
Diasorin (-2,2%). Auto in rosso, da Ferrari (-1,8%) a Stellantis
(-1,1%). In calo Poste (-1,2%), in perdita Enel (-0,5%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione brilla Banca
Intermobiliare (+30,8%) il giorno dopo i conti, tonfo di Eukedos
(-5,3%), giù la Juve (-3,1%).
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