Vanno verso fine seduta in rosso le
principali Borse europee, con Wall Street che va avanti
contrastata e gli investitori che guardano alle prossime mosse
delle banche centrali sui tassi, a iniziare dalla Fed,
all'indomani delle parole di uno dei falchi, il presidente della
Fed di St. Louis, James Bullard, con influenze sui rendimenti
dei titoli di Stato. Tra gli elementi dello scenario che creano
incertezza restano poi l'inflazione e la situazione geopolitica
tra Russia e Ucraina, con le implicazioni sulle forniture di
gas. IN Europa la Piazza peggiore è ancora Parigi (-1,1%9,
seguita da Madrid (-0,8%9, Francoforte (-0,3%) e Londra (-0,1%).
Non va meglio Milano (-0,7%), con lo spread Btp-Bund nuovamente
in salita verso 166 punti e il rendimento del decennale italiano
salito all'1,946%.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo
0,4%, sotto il peso soprattutto dei comparti salute e beni
voluttuari. Tra i farmaceutici in ribasso soprattutto Roche
(-1,5%) e AstraZeneca (-1,7%). In ordine sparso le auto, con
alcuni guadagni, come per Mercedes (+6,4%) e Bmw (+2,9%), e
qualche ribasso, come per Volvo (-4,5%) e Renault (-1,4%). Nel
lusso soffrono soprattutto Hermes (-3,5%) e Lvmh (-2,9%). Banche
quasi tutte in rosso, come Bnp Paribas (-2,9%), con eccezioni
come Banco Bpm (+10%), dopo indiscrezioni su un'Opa da parte di
Unicredit (-1,2%). In forma i petroliferi, da Equinor (+2,5%) a
Bp (+1,9%), col greggio che sale (wti +1,9%) a 91,6 dollari al
barile e il brent a 93 dollari.
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