Per oltre 1 azienda su 4 (27%) il
caro energia rischia di far saltate i piani di sviluppo del 2022
mettendo una seria ipoteca sulla crescita del Paese in termini
di economia e lavoro. E' quanto emerge dall'indagine dell'Unione
europea delle cooperative.
Il caro energia "sta squilibrando tutti i parametri
economici nei contratti per la fornitura di beni e servizi o per
la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative con
la rete delle 80 mila cooperative italiane che a livello
nazionale - sottolinea Uecoop - impiegano oltre un milione di
persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal
turismo all'alimentare, dalla scuola allo sport fino agli
spettacoli. Con l'85% delle merci che viaggia su strada -
evidenzia Uecoop - il caro prezzi minaccia anche le catene di
approvvigionamento considerato che la benzina ha sfondato i 2
euro al litro con aumenti a due cifre per il pieno al
distributore".
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