Migliorano le principali Borse
europee a inizio seduta, che continuano a guardare però con
attenzione a inflazione e eventuali movimenti dei tassi, oltre
che alla situazione geopolitica, in particolare per le tensioni
Russia-Ucraina. Tra i dati macroeconomici, è stata diffusa la
bilancia commerciale tedesca di dicembre, in crescita oltre le
stime, e sono attesi la produzione industriale italiana di
dicembre, le scorte di greggio negli Usa, insieme alla richieste
di ipoteche a inizio febbraio e il dato definitivo sulle scorte
all'ingrosso di dicembre.
In Europa la Piazza migliore è Parigi (+1%), seguita da
Francoforte (+0,8%), Madrid (+0,6%) e Londra (+0,4%). Bene anche
Milano (+1,2%), con lo spread Btp-Bund che risale lievemente, a
156,3 punti, e il rendimento del decennale italiano all'1,778%.
Sale l'oro (+0,4%9 a 1.826 dollari l'oncia.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
oltre l'1%. I tecnologici corrono, sulla scia dei guadagni
asiatici, con il comparto dei servizi informatici che guadagna
il 5% e quello dei semiconduttori il 2,4%. Scendono i future sul
gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-2,2%) a 75,5
euro al MWh. Tra le utility bene ad esempio Italgas, (+2,2%),
Enel (+1,8%) e Iberdrola (+1,6%). In rialzo le auto, a iniziare
da Volkswagen (+2,3%) e Stellantis .(+2,2%). Nel lusso crescite
sulla quasi totalità dei titoli, tra cui EssilorLuxottica
(+2,2%) e Lvmh (+1,8%). Quasi tutte in rosso le banche, con
esempi come Abn Amro (-35%) e Hsbc (-o,8%), con rare eccezioni,
come Banco Bpm (+4,7%), il giorno dopo i conti.
Bene la maggioranza dei farmaceutici, con esempi come
AstraZeneca (+0,6%) e Roche (+1,1%), con eccezioni come Bayer
(-0,06%). Petroliferi quasi tutti in forma, a iniziare da
Equinor (+3,6%) e Neste (+1,5%), con casi in controtendenza come
Shell (-0,6%), col greggio piatto (wti +0,02%) a 89m3 dollari al
barile e il brent a 90,8 dollari
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