Mercati azionari del Vecchio
continente attorno alla parità in attesa dell'avvio di Wall
street, i cui futures si muovono incerti: dopo il giro di boa
della seduta, Amsterdam è di qualche frazione la Borsa migliore
con un rialzo dello 0,7%, seguita da Milano che sale di mezzo
punto percentuale e da Francoforte (+0,3%). Piatta Londra, in
calo dello 0,3% Parigi e dello 0,4% Madrid.
Piazza Affari ha così ridotto sensibilmente i guadagni generati
in avvio anche dalla soluzione della partita per il Quirinale,
mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi conferma la sua netta
riduzione e ora viaggia attorno a quota 129 punti base, con un
rendimento per il prodotto del Tesoro all'1,3%. Tra i titoli
principali di Milano, sempre violentissimo il tonfo (-30% a 1,35
euro) di Saipem dopo il profit warning e le ipotesi di aumento
di capitale. Pesante in scia anche Eni (-2,2%), con Leonardo che
cede l'1,6% e Stellantis in ribasso di quasi un punto
percentuale.
Di contro sempre bene Poste italiane (+2,8%) e Prysmian, che
sale del 2,7%.
Nel paniere a bassa capitalizzazione piatta Carige, in rialzo
dell'1,8% Mps.
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