Un 2022 che "non sarà un anno facile"
e somiglierà a una "corsa a ostacoli" fra strozzature al
commercio globale, pandemia; crisi energetica e il rischio di
una guerra in Ucraina. E' il motivo per cui l'istituto di
ricerca economica Ref ha tagliato al sua stima di crescita per
l'anno in corso al 3,7% dal 4,2% indicato lo scorso autunno.
L'Italia - si legge in una nota del Ref - "ha realizzato nei
trimestri passati una ripresa a ritmo vivace", "abbiamo
beneficiato del sostegno delle autorità europee nel contrastare
la fase più acuta della crisi, e avviato un percorso di
investimenti e e riforme molto impegnativo". Tuttavia "restiamo
molto esposti ai rischi di uno scenario macroeconomico
internazionale che sta cambiando rapidamente. Anche il 2022 si
prospetta un anno non facile".
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