Il caro energie e i ritardi nelle
forniture hanno provocato un aumento dei listini dei prezzi
delle imprese che proseguirà anche nei prossimi mesi. E' quanto
emerge dall'indagine della Banca d'Italia sulle imprese secondo
cui le aziende "hanno rivisto significativamente al rialzo i
listini nell'ultimo trimestre del 2021 e le loro aspettative
sull'inflazione al consumo sono salite ben oltre la soglia del 2
per cento su tutti gli orizzonti di previsione). "Il recente
rincaro dei costi energetici e le difficoltà nelle catene di
fornitura porterebbero a un aumento dei propri prezzi di vendita
nei prossimi 12 mesi" spiega l'indagine.
E peggiorano i giudizi delle aziende italiane sulla
situazione economica. Le attese sulle proprie condizioni
operative nei primi tre mesi del nuovo anno sono meno favorevoli
rispetto al periodo precedente. La dinamica della domanda
resterebbe robusta, ma i ritardi nelle catene di fornitura e la
recrudescenza della pandemia comporterebbero rischi al ribasso
sull'attività per più della metà delle imprese
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