Finale di seduta negativo per le
principali borse europee, con i pochi investitori rimasti attivi
pronti a trarre vantaggio degli ultimi rialzi post-natalizi. Fa
eccezione Londra (+0,76%), che è rimasta chiusa fino a ieri.
Nella penultima seduta intera dell'anno cede soprattutto
Francoforte (-0,75%), che insieme a Milano (-0,4%) chiudono
l'anno domani. Scambieranno il 31 dicembre ad orario ridotto
invece Parigi (-0,34%) e Madrid (-0,3%), insieme alla City e a
New York, i cui indici sono contrastati (Dow Jones +0,13%,
Nasdaq -0,13%), dopo dati in linea con le stime sul fronte delle
scorte al dettaglio (+1,3%) e al di sotto per quelle
all'ingrosso (+1,2%).
Inverte la rotta il greggio (Wti +1,54% a 77,14 dollari al
barile) dopo il calo sopra le stime delle scorte settimanali
Usa (-3,57 milioni di barili). Cede ancora invece il gas (-8,15%
a 97,9 euro al MWh), che si porta sotto la soglia dei 100 euro
al MWh con le navi di gas liquido (Gnl) in arrivo in Europa
dagli Usa per arginare le scorte di metano. In ribasso a 134
punti il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi, con il
rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 5,6 punti
all'1,147%.
Riducono il calo i petroliferi Eni (-0,86%), TotalEnergies
(-0,67%), Bp (-0,27%) e Shell (-0,16%). Lo ampliano invece i
produttori di semiconduttori Be (-2,6%), Asm (-1,97%), Asml
(-1,78%) ed Stm (-0,57%). Tensione anche sugli automobilistici
Daimler (-1,75%), Volkswagen (-1,43%), Stellantis (-0,96%),
Renault (-1,03%) e Ferrari (-0,97%). Confermati gli acquisti sui
bancari Lloyds (+1,28%), Bankinter (+0,76%), Standard Chartered
(+0,59%) e NatWest (+0,57%). Lieve rialzo per SocGen (+0,45%),
mentre riducono il calo Banco Bpm (-0,23%) e Intesa (-0,46%).
Fiacca Unicredit (-0,13%), positive Bper (+0,5%) e Bps (+1,4%),
dopo il via libera degli azionisti alla trasformazione in
società per azioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA