Più della metà dei consumatori
europei (52%) non acquisterebbe beni o servizi da aziende che
vengono ritenute non etiche, in quanto responsabili di danni
ambientali, e in Italia il dato passa al 64%. In Italia inoltre
cresce la consapevolezza dei consumatori italiani sul ruolo
attivo nei cambiamenti relativi ai consumi in forma più etica:
il 56% infatti usa la propria influenza come consumatore per
guidare il cambiamento (media europea pari al 46%). Emerge dallo
European Consumer Payment Report (Ecpr) di Intrum, che si basa
su oltre 24.000 interviste (oltre 1.000 in Italia) effettuate ai
responsabili delle scelte finanziarie delle famiglie in 24 Paesi
europei.
In Italia inoltre il 40% dei consumatori non si sentirebbe in
colpa nel pagare in ritardo una prestazione professionale o un
prodotto di un'azienda, se viene ritenuto che la società adotti
condotte scorrette dal punto di vista della sostenibilità. Si
tratta di un dato superiore al 30% della media europea.
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