Le Borse europee rallentano,
all'indomani delle decisioni della Bce e nel giorno delle
quattro streghe con la scadenza contemporanea di derivati e
future su azioni e indici azionari. Sui listini pesano
l'energia, con il calo di petrolio e gas, e le auto. Gli
investitori tengono alta l'attenzione sul fronte dei contagi
della variante Omicron e sui possibili effetti per la ripresa
economica. Sul versante valutario l'euro sul dollaro è poco
mosso a 1,1329 a Londra.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,7%. Vendite su Parigi e
Francoforte (-0,7%), Madrid (-0,9%) e Londra (-0,2%). Andamento
negativo per il comparto dell'informatica che cede l'1,7%. Male
le utility (-0,7%) e le banche (-0,5%). Debole il turismo
(-0,2%) mentre sono in rialzo le compagnie aeree (+0,8%).
Sul fronte delle materie prime in rosso il petrolio. Il Wti
cede l'1,2% a 71,49 dollari al barile e il Brent a 74,10
dollari. In flessione anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam le
quotazioni registrano un calo del 9% a 129,74 euro al Mwh. A
Londra le quotazioni cedono l'8,7% a 328 penny per Mmbtu,
l'unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. In
rialzo l'oro a 1,807 dollari l'oncia (+1,1%) e l'argento
(+1,7%).
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