Chiusura in cauto rialzo per Piazza
Affari (+0,4%), nel confronto con l'ottimismo della altre
principali Borse europee, nel giorno in cui la Bce ha lasciato
fermi i tassi e ha annunciato per fine marzo la fine degli
acquisti di debito tramite il programma per l'emergenza
pandemica (Pepp). Lo sguardo va intanto anche all'andamento
della pandemia da Covid 19. In rialzo l'oro (+0,6%) a 1.797
dollari l'oncia. A Milano, dove lo spread Btp Bund è salito a
132,4 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,97%,
hanno perso alcune banche, da Carige (-2,3%), in attesa del cda
del Fitd in seguito all'offerta di Bper (-4,2%), dopo che il
giorno precedente entrambi i titoli erano stati premiati dal
mercato. In rosso anche Banco Bpm (-1,9%), Unicredit (-0,5%) e
la paytech Nexi (-1,7%), mentre salgono Fineco e Mps (+0,6%), il
giorno prima del Cda sul piano industriale, e Intesa (+1,8%).
Sofferenti le utility, da A2a (-2,5%) a Enel (-0,7%) e Italgas
(-0,3%). Nel lusso pesante Moncler (-2,3%), tra i semiconduttori
Stm (-1,5%), tra i farmaceutici Diasorin (-1,3%), alla vigilia
dell'investor day, non Recordati (+0,5%). In calo Tim (-0,9%),
il giorno prima del Cda, in attesa di valutare la proposta di
Kkr e con nuovi rumor su un rimpasto nel board.
Rally di Cnh (+4,3%), molto bene tra le auto Stellantis
(+3,3%), in forma Exor (+1%). Guadagni per i petroliferi,
dall'impiantistica di Tenaris (+2,8%) a Eni (+1,6%) e Saipem
(+0,8%), col greggio che aumenta il rialzo a sera (wti +2,7%) a
72,7 dollari al barile e il brent a 75,4 dollari. Tra i titoli a
minore capitalizzazione sprint di Zucchi (+12,5%), male la Juve
(-3,4%) e forte calo, al quarto giorno di quotazione, di Mfe A
(-6,4%), le azioni con un solo diritto di voto risultanti dallo
sdoppiamento della quotazione di Mediaset, mentre le azioni di
tipo B, con 10 diritti di voto, guadagnano lo 0,6%.
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