Si sono mosse con cautela e in
ordine sparso le principali Borse di Asia e Pacifico nel giorno
in cui la Fed riunisce il Comitato Federale per decidere sui
tassi e sull'attesa riduzione degli acquisti di titoli. Tokyo ha
guadagnato lo 0,1%, Taiwan lo 0,35% e Seul lo 0,05%. Segno meno
per Shanghai (-0,33%) e Sidney (-0,7%), ancora aperte Hong Kong
(-1,1%), Mumbai (-0,44%) e Singapore (-0,15%).
Contrastati i futures europei e americani, con variazioni
minime. Meglio delle stime la produzione industriale cinese in
novembre (+3,8%), salita del 10,1% su base annua. Rallentano i
prezzi all'ingrosso in Germania in novembre (+1,3%), che salgono
del 16,6% su base annua. In rialzo oltre le stime il tasso
d'inflazione nel Regno Unito in novembre (+0,7% su base mensile
e +5,1% su base annua) in arrivo l'analogo dato di Francia,
Italia e Spagna. Dagli Usa, sono in arrivo le richieste
settimanali di mutui, le vendite al dettaglio di novembre,
l'indice manifatturiero dello Stato di New York, le scorte di
magazzino e quelle di greggio.
In calo il prezzo del barile Wti (-1,56% a 69,63 dollari),
così come quello del gas (-0,55% a 127,6 euro al Mwh), che si
mantiene però su livelli record. Segno meno per i principali
metalli ad eccezione dell'acciaio (+0,61% a 4.421 dollari la
tonnellata), mentre il dollaro appare stabile a 113,67 yen e si
indebolisce a 0,754 sterline e a 0,887 euro.
Nuovo passo indietro di Evergrande (-2,5%) sulla piazza di
Hong Kong, mentre a Tokyo sono scattate le vendite sul comparto
dei semiconduttori, da Advantest (-1,66%) a Sumco (-1,48%). In
luce tra gli automobilistici Toyota (+3,59%) che ha annunciato i
propri investimenti nell'auto elettrica. Brillante anche il
colosso bancario Nomura (+2,7%).
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