Il panico che sta investendo le
borse per la variante sudafricana del Colvid 19 non risparmia le
quotazioni del greggio e delle altre materie prime. Il barile
(Wti - 6,6% a 73,3 dollari) azzera in un solo giorno gran parte
del balzo segnato tra ottobre e novembre dopo aver raggiunto
quota 83,8 dollari il 23 ottobre, riportandosi ai livelli del 1
ottobre. Quanto al gas, nonostante la stagione invernale, il
calo ad Amsterdam è del 3,15% a 90,25 euro al Mwh, sui timori di
una nuova frenata per le attività produttive. Lo scorso 5
ottobre aveva raggiunto quota 116,49 euro. A parte l'oro (+1,14%
a 1808,86 dollari l'oncia), tradizionale bene rifugio, segnano
il passo anche i metalli, dal rame (-2,72% a 4,31 dollari la
libbra) all'acciaio (-1,63% a 4.295 dollari la tonnellata).
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