Le Borse europee restano sotto tiro dei timori per la nuova variante del coronavirus individuata in Africa. Sui mercati è scattato il clima di paura che ha provocato vendite su tutti i settori azionari. A pesare in modo particolare è l'energia (-5%), con la flessione del prezzo del petrolio con il Wti sceso a 73,53 dollari al barile e il Brent a 77,68 dollari. Sul fronte valutario si muove in rialzo l'euro sul dollaro a 1,1278 a Londra.
   In attesa dell'avvio di Wall Street, dove i future sono in forte calo, l'indice stoxx 600 cede il 2,5%. Soffrono Madrid (-3,6%), Parigi (-3,3%), Milano (-3%), Francoforte e Londra (-2,6%). Sui mercati pesano anche le banche (-4,5%), il turismo (-4,5%), le compagnie aeree (-10%).
   A Piazza Affari scivolano gli istituti di credito con Unicredit (-6%), Intesa (-4,4%), Banco Bpm e Bper (-3,9%) e Mps (-2,9%). Male anche Eni (-4,7%), Tenaris (-4,8%) e Saipem (-3,8%). Con un listino principale in difficoltà spiccano Diasorin (+7,7%) e Tim (+1,3%), quest'ultima nel giorno del cda dopo la proposta del fondo americano Kkr. Il titolo si attesta a 0,49 euro, sfiorando lo 0,50 euro proposta dal fondo. Le azioni di risparmio cedono lo 0,5% a 0,455 euro. (ANSA).
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