Ha girato in negativo Piazza Affari
(-0,07%), in linea con il rallentamento delle altre principali
Borse europee, mentre sono contrastati i future a Wall Street. A
Milano, dove lo spread Btp-Bund è salito a 131,8 punti, col
rendimento del decennale italiano all'1,08%, le banche sono in
rosso, tranne Unicredit (+2,3%). In perdita Intesa (-0,09%),
Banco Bpm (-0,1%), Fineco (-0,3%) e Bper (-0,8%). In rialzo
Mediolanum (+2,3%), nel giorno della scomparsa del fondatore e
presidente onorario Ennio Doris. Pesante Banca Intermobiliare
(-5,5%). Sofferente la paytech Nexi (-1,5%). Prosegue lo sprint
di Tim (+13,1%), con oltre un miliardo di pezzi scambiati, a
0,48 euro, vicina al prezzo dell'Opa di Kkr a 0,5 euro per
azione. In calo la controllata Inwit (-2,9%), che ha superato il
milione e mezzo di scambi, oltre 5 volte la media giornaliera
mensile, in rialzo Pirelli (+1,2%).
Bene Enel (+1,5%), che ha presentato il Piano al 2024. Tra le
auto male Stellantis (-2,2%) e meno peggio Ferrari (-0,3%), in
una giornata difficile per il comparto auto in tutta Europa. Tra
i semiconduttori patisce Stm (-1,4%). In rosso i petroliferi, da
Eni (-0,4%) a Saipem (-0,2%), all'impiantistica di Tenaris
(-0,08%), col greggio in lieve calo (wti -0,2%) a 78,2 dollari
al barile e il brent a 82,1 dollari. Tra i titoli a minore
capitalizzazione vola Eprice (+17%). Tonfi per As Roma (-4,4%) e
Juventus (-4,1%) , in vista dell'aumento di capitale da 400
milioni di euro e dopo la sconfitta con il Chelsea.
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