"Oggi non c'è più ragione di stare
fuori dalle Fashion Week com'era prima. Ci siamo messi nelle
condizioni di riprendere ciò che era prima della pandemia. Gucci
quindi parteciperà alle sfilate di febbraio e di settembre". Ad
annunciarlo è stato Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci,
al 26/o Fashion Summit Pambianco-PwC, a Palazzo Mezzanotte a
Milano, dal titolo "La fashion Industry e i nuovi paradigmi.
Accelerazione digitale, ricerca e competenze".
"Questi cinque anni - ha affermato ripercorrendo il suo
lavoro nella maison - sono stati una cavalcata, a parte l'anno
scorso, che è stata un'esperienza un po' drammatica. Da allora
abbiamo più o meno triplicato il fatturato e quest'anno
chiuderemo più o meno in linea col 2019".
"A marzo del 2020 - ha aggiunto - abbiamo pensato che fosse
il momento di un cambiamento sia di business che di estetica.
Abbiamo voluto fare con Alessandro Michele, il direttore
creativo, una scelta importante per il marchio, rivedendo il
wholesale a favore del retail. Quanto ai tempi delle sfilate,
ogni marchio avrà l'autonomia di poter scegliere ciò che vuole.
Con Aria ad aprile, con Love Parade a Los Angeles, non c'è più
ragione di stare fuori dalle Fashion Week". Quanto poi alla
sostenibilità, "dal 2015 - ha riferito - abbiamo ridotto
l'impatto ambientale del 47%, tuttavia l'impatto rimane ed
essendo un ceo non sono abituato ad avere obiettivi al 2050. Se
inquini, paghi e se i governi non sono in grado di farlo, lo
facciamo da soli".
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