Sono 480mila le colf e badanti che
hanno più di 50 anni tra le 920mila regolari nel 2020, un dato
questo che insieme al calo degli assistenti familiari under 30
rischia di creare nei prossimi anni un buco nella rete
dell'assistenza familiare soprattutto agli anziani. Lo si legge
in uno studio Assindatcolf-Idos secondo il quale in un decennio
si è registrato un calo del 61,4% degli under 30.
Il lavoro domestico - spiegano - non è un impiego che piace
ai giovani: nell'ultimo decennio, infatti, è drasticamente
calata la presenza di colf, badanti e baby sitter under 30
(-61,4%) mentre si è assistito ad un progressivo invecchiamento
della forza lavoro. Nel 2020 gli over 50 rappresentano oltre la
metà dei lavoratori impiegati nel comparto: circa 480mila
domestici regolari (di cui 319mila stranieri). Sebbene
nell'ultimo anno il numero dei lavoratori domestici stranieri
sia complessivamente cresciuto del 5,3% anche per effetto
dell'ultima procedura di emersione (passando dalle 601.223 unità
del 2019 alle 633.122 del 2020), dal 2012 ad oggi si sono
'persi' complessivamente circa 189mila addetti stranieri. Un
trend che, seppure parzialmente compensato dalla crescita degli
italiani (+12,8% nell'ultimo anno), rischia di creare pesanti
ricadute sul futuro dell'assistenza a domicilio, essendo quello
domestico un comparto basato in prevalenza sulla forza lavoro
immigrata, che rappresenta il 68,8% del totale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA