Le Borse europee avviano la
settimana all'insegna della cautela, mantenendosi a ridosso dei
massimi storici. Londra è invariata, Parigi cede lo 0,1% e
Francoforte sale dello 0,1% con gli investitori rassicurati
dalla stagione delle trimestrali, che hanno dimostrato la
resilienza degli utili al rialzo dei prezzi e alla carenza di
componenti. Energia (+1,3%) e materie prime (+0,3%) sorreggono i
listini mentre corrono petrolio (+1,4% sia il wti che il brent)
e gas naturale (+3,2% i future ad Amsterdam e +2,3% a Londra).
Poco mosso lo spread Btp-Bund, a 116 punti base, mentre il
rendimento del decennale italiano sale allo 0,89%.
Sui mercati si attendono indicazioni sull'inflazione, con
l'indice dei prezzi al consumo mercoledì in Cina e negli Usa.
Fiacca Milano (-0,2%) con Tim che cede il 2,3%, Nexi l'1,6% e
Cnh l'1,5% mentre avanzano Diasorin (+2,2%), Buzzi (+1,9%) e
Banca Generali (+1,5%). Poco mossi i future a Wall Street dove
nel pre-market crolla Tesla (-7%) in scia al sondaggio di
Twitter che si è espresso a favore di una vendita del 10% delle
azioni di Elon Musk.
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