Sono in calo le principali Borse
europee, nel giorno in cui si attende la riunione della Fed, con
gli analisti che guardano a notizie sul tapering, ovvero a
restrizioni sulla politica di aiuto messa in campo con la
pandemia, mentre sembrano diminuire i timori per un picco di
inflazione. In deciso calo intanto il prezzo del petrolio sui
mercati, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha
chiesto all'Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i
prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in
occasione del G20. Il greggio Wti del Texas cede così l'1,6% a
82,5 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord perde
l'1,3% a 83,5 dollari. Torna a salire il prezzo del gas in
Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare quasi
un +8% a 73 euro al MWh, con il Cremlino che il giorno prima ha
annunciato un aumento delle forniture dall'8 novembre. In calo
l'oro (-0,6%) a 1.781 dollari l'oncia. In Europa la peggiore è
Madrid (-0,6%), seguita da Londra (-0,3%), Parigi (-0,1%) e
Francoforte (-0,09%).
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, è quasi
piatto (-0,01%). Pesanti energia e utility. Tra i petroliferi la
peggio è di Bp (-2%), nonostante i risultati del trimestre, e
Total (-1,9%), con eccezioni in positivo come Neste (+1,9%). Tra
le utility peggio Edp (-4,3%) e Orsted (-2,7%). Banche quasi
tutte in negativo, a iniziare da Banco Bilbao (-1,3%) e Abn Amro
(-1,1%).
In rialzo il comparto materiali, in particolare con
Antofagasta (+3,1% e Kghm (+2,7%). Nell'informatica rialzi,
soprattutto per TeamViewer (+10,5%) e Nemetschek (+3,3%). In
ordine sparso le auto, con Ferrari in rally (+4,8%) e cali come
quelli di Volkswagen (-2,1%).
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