Olivetti punta sull'Internet delle
cose, fattore abilitante del 5G. "Siamo di fronte a un momento
unico di trasformazione digitale e Olivetti vuole esserne al
centro - ha detto il ceo di Olivetti Quang Ngo Dinh In occasione
dell'evento "Smart Cities in Olivetti's view", svoltosi al
Padiglione Italia in Expo 2020 Dubai - : secondo il Centro studi
Tim porterà dal 2025 incrementi di valore molto significativi in
numerosi comparti, dall'automotive (3,2 miliardi all'anno) al
manufacturing (2,5 miliardi), dall'energy & utility (2 miliardi)
all'eHealth (0,9 miliardi) fino alla logistica e ai trasporti
(0,5 mld). Questo fa sì che il settore IoT sia molto
promettente, perché abilita questo valore" e Olivetti ha "scelto
di accelerare questa evoluzione anche attraverso partnership
industriali, acquisizioni e joint ventures, per acquisire
rapidamente competenze e tecnologie e integrarle al nostro
interno".
Il manager ricorda la partnership industriale con Seco,
l'acquisizione di Staer, l'attività della controllata Trust
Technologies. "Partiamo quindi dall'app con la soluzione di
ingegneria e completiamo con la digitalizzazione dei processi.
Questo ci permetterà di accelerare l'evoluzione di Olivetti e di
soddisfare l'enorme domanda di servizi prevista. Un altro focus
è sul mondo retail, dove Olivetti è uno dei 5 grandi player nei
registratori di cassa" aggiunge. "Anche questo è un business che
ha una forte esigenza di rinnovamento e intorno a questo,
partendo dalla cassa, costruiremo un mondo di servizi digitali
andando a coprire anche l'esigenza dei pagamenti digitali.
Questa grande trasformazione sta già avvenendo - conclude -
siamo già immersi in un mondo connesso e questo ci darà nuovi
modelli di business, vantaggi e maggiore produttività. Le città
diventeranno più vivibili e anche tutto il mondo dell'e-health".
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