Listini in larga parte positivi in
Asia e Pacifico nel primo giorno della settimana che segna
l'inizio del mese di novembre. Brillante in particolare Tokyo
(+2,61%) dopo il voto di domenica in Giappone, che si è concluso
con la vittoria del primo ministro uscente Fumio Kishida e il
rafforzamento dell'attuale coalizione di governo. Bene anche
Taiwan (+0,48%), Seul (+0,28%) e Sidney (+0,64%), aperte Hong
Kong (-1%), Shanghai (-0,08%) e Mumbai (+0,58%). Positivi i
futures in Europa e negli Usa in attesa delle decisioni di
politica economica delle banche centrali. Dopo che lo ha fatto
giovedì scorso la Bce, tocca domani alla Banca del Giappone,
seguita mercoledì 2 novembre dalla Fed e il giorno successivo
dalla Bank of England. A stagione delle trimestrali ancora in
corso e con gli indici Pmi in rialzo in Cina e Giappone, sono
attesi oggi gli analoghi indicatori nel Regno Unito e negli Usa,
dove sono in arrivo anche gli indici Ism sull'occupazione e
sugli ordini manifatturieri. In calendario anche le vendite al
dettaglio di ottobre in Germania.
Con il greggio ancora in calo (Wti -0,78% a 82,92 dollari al
barile) insieme a tutti i metalli, ha spinto il listino
giapponese il calo dello yen a 114,39 sul dollaro, favorendo i
titoli dei grandi esportatori come Honda (+3,88%), Suzuki
(+3,37%) e Toyota (+2,17%). In luce anche i produttori di
semiconduttori Advantest (+6%) dopo i conti semestrali, Tokyo
Electron (+4,28%) e Screen Holdings (+4,35%), che ha alzato le
proprie stime sull'intero esercizio.
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