Vanno in ordine sparso verso fine
seduta le principali Borse europee, mentre secondo gli analisti
restano timori sulle spinte inflattive e archiviata il giorno
prima la decisione della Bce di lasciare invariati i tassi. le
migliori sono Parigi (+0,09%) e Madrid (+0,08%), mentre sono in
rosso Francoforte e Londra (-0,3%) entrambe. Nel mezzo Milano
(-0,1%), con lo spread a 129 punti e il rendimento del decennale
italiano al'1,19%. Calmo l'oro (-0,2%) a 1.795 dollari l'oncia,
in forte calo il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad
Amsterdam (-16,6%) a 64,5 euro al MWh.
L'indice d'area del Vecchio continente Stoxx 600, è quasi
piatto (-0,08%). In negativo pesano investimenti immobiliari,
con esempi come Tag (-4%) e Leg (-4,4%), e le utility, da
Verbund (-4,3%) a Fortum (-3,5%). In ordine sparso i
petroliferi, con rialzi per alcuni, come Eni (+2,2%), nel giorno
dei conti, e Lundin (+0,2%), e ribassi per altri, da Omv (-2,9%)
a Neste (-,7%) e Equinor (-,6%), col greggio in calo (wti -0,7%)
a 82,1 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari. Andamento
misto per le banche, con rialzi per qualche titolo, come per
Banco Bilbao (+6,8%) e Bank Polska (+5,8%) e ribassi per altri,
da Danske Bank (-5,5%) a Banco Bpm (-7%), con la revisione del
tetto per la Dta. Tra le auto perdite soprattutto per
Volkswagen, mentre guadagna Daimler (+1,9%) ed è in rally Volvo
Car a Stoccolma nel giorno del debutto (+23,3%).
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